Piante Officinali

Piante officinali: tutto quello che c’è da sapere per coltivarle in maniera corretta

Da sempre elementi presenti in natura, le piante officinali piacciono soprattutto per loro proprietà curative tanto da essere state studiate dall’uomo fin dall’antichità. Basti pensare che in tempi passati rappresentavano l’unico rimedio efficace contro le malattie. Venivano lavorate dallo speziale nelle proprie officine (da qui il nome officinali) per produrre oli essenziali, profumi, tisane e, appunto, prodotti medicamentosi.

Secondo la legge n.99 del 6 Gennaio 1931 per piante officinali si intendono le piante medicinali, aromatiche e da profumo. In tempi più recenti l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha evidenziato come l’espressione “piante medicali” comprenda tutti i vegetali che contengano sostanze atte a essere usate a fini terapeutici o comunque curativi. L’uso moderno di erbe e piante officinali è non solo legato alla salute e benessere di uomini e animali, ma è esteso anche alla cucina. Ecco perché sono sempre più numerose le persone che decidono di coltivare le piante officinali nella propria casa, magari su un balcone o finestra, e perché no anche dedicandole un angolo del giardino. Il risultato è un’esplosione di colori e soprattutto di profumi.

Le principali piante officinali

Camomilla, lavanda, melissa, malva, timo, rosmarino, menta piperita, ortica, fiordaliso, tropeolo, finocchio, maggiorana, basilico, passiflora, origano: sono queste solo alcune delle piante officinali che è possibile coltivare in casa o in giardino. E già perché sono davvero numerose le piante officinali e aromatiche che possono essere coltivate sul balcone, dentro vasi o vaschette, o in giardino, se abbiamo la fortuna di averne uno, per poterle avere sempre a disposizione quando ci occorrono, ad esempio per preparare le nostre tisane, o per gli usi di cucina. Molto dipenderà dai propri gusti e dal tempo a disposizione. La coltivazione delle piante officinali, infatti, è una pratica che richiede passione e pazienza.

Come coltivare le piante officinali

Dal momento che molte specie di piante officinali sono rustiche e non hanno particolari esigenze, è possibile utilizzare per la loro coltivazione terreni marginali anche montani o collinari che spesso l’agricoltore ha a disposizione ma che non sempre vengono sfruttati. Alcune specie delle erbe officinali possono essere seminate direttamente in campo; oppure si ricorre alla riproduzione tramite stolone o talea, ovvero usando il frammento di una pianta appositamente tagliato e sistemato nel terreno o nell’acqua per rigenerare le parti mancanti, dando così vita ad un nuovo esemplare.

Se decidete di coltivarle sul balcone il consiglio è di utilizzare vasi diversi per le differenti piante. Innaffiatoio, rastrello, paletta guanti e vasi, rappresentano il necessario per avere la propria erboristeria a portata di balcone.

Esposizione

Importante sarà non esporre i vasi al sole per una durata eccessiva, cercando di mantenere un giusto compromesso con la zona ombra.

Acqua

Se l’acqua è poca le piante appassiscono o le foglie si ingialliscono. Se è troppa marciscono. Cercate allora di innaffiare le piante officinali regolarmente, meglio se al mattino o alla sera tardi, soprattutto in estate per evitare impatti termici. Quando le temperature superano i 25-26 gradi ci vuole acqua tutti i giorni. Guardate e tastate il terreno: se lo sentite umido vuol dire che potete aspettare ancora un po’ prima di dare nuova acqua. Un altro consiglio è di evitare ristagni di liquidi, forando il fondo del vaso in più punti e riempirlo per un paio di centimetri di ghiaia, sabbia oppure argilla espansa.

Da evitare anche i prodotti chimici, come i pesticidi. Per tenere lontano gli insetti, che inevitabilmente saranno attratti dal loro profumo, utilizzate le piante repellenti, che come le piante officinali possiedono caratteristiche trasversali.

Potatura

Se le vostre piante officinali crescono troppo in altezza la cosa migliore è potarle, ossia tagliare gli steli più lunghi. Se vedete fiorellini o foglie secche, tagliateli per favorire la naturale rigenerazione.

Per qualunque informazione e ulteriori consigli sulla coltivazione delle piante officinali non esitate a rivolgervi a uno degli esperti di SabGreen, i professionisti del giardino sempre al vostro fianco.