Piante grasse: come coltivarle e curarle
Pungenti e non solo. Le piante grasse hanno il pregio di essere belle, perfette per arredare gli interni della nostra casa, giardini e terrazze, ma anche di essere utili. Sembra infatti che disponendo una pianta grassa vicino ad un pc, riesca a neutralizzare o comunque rendere meno nocive le radiazioni trasmesse dal dispositivo. Chiamate anche “succulente” e “cactacee”, le piante grasse rappresentano, inoltre, un modo facile per accostarsi al mondo del giardinaggio dal momento che richiedono poco tempo in termini di cura e attenzioni. Senza contare che sono una vera scoperta quotidiana grazie alla diversità di ognuna, tanto da essere diventate ormai dei veri e propri oggetti da collezione.
Sono sempre più numerose le persone che scelgono di decorare il proprio appartamento, ma anche studio oppure attività commerciale con piante grasse. Da quelle più piccole, perfette anche per una scrivania, a quelle più grandi: c’è da sbizzarrirsi nella scelta. Oltre ai classici cactus, originari delle zone aride degli Stati Uniti, del Messico e del Sud America, vi sono tantissime altre varietà, appartenenti ad almeno 20 famiglie diverse e diffuse in habitat svariati. Tutte le piante grasse hanno in comune una caratteristica principale. La presenza di un tessuto carnoso nei fusti, nelle foglie o nelle radici, che consente loro di conservare acqua e quindi resistere bene a lunghi periodi di siccità. Nonostante riescano a sopravvivere persino nel deserto, spesso si commette l’errore di credere che non abbiano bisogno di cure e attenzioni. Anche le piante grasse necessitano di qualche piccola manutenzione se vogliamo che crescano sane e raggiungano la fioritura, che è annuale.
Vediamo insieme i principali passaggi su come coltivare e curare le piante grasse.
Quando coltivare le piante grasse
Il periodo migliore per seminare le piante grasse va da gennaio ad aprile. Innanzitutto dobbiamo assicurarci di avere un terreno adatto che deve essere molto setacciato e al quale aggiungere della sabbia, se avvertiamo la necessità di renderlo più morbido. Possiamo far riprodurre le piante grasse anche per talea, ovvero usando il frammento di una pianta appositamente tagliato e sistemato nel terreno o nell’acqua per rigenerare le parti mancanti, dando così vita ad un nuovo esemplare.
In questo caso scegliamo un fusto sano e tagliamolo cercando di staccarlo quando più vicino alla base, poi inseriamo le talee singolarmente in un terriccio composto da torba e sabbia, evitando che le foglie tocchino la superficie. Se le disponiamo in casa all’interno di vasi ricordiamoci che le piante grasse amano stare al sole quindi, anche in appartamento, collochiamole verso sud, vicino a finestre o balconi.
Rinvaso piante grasse
Per le piante grasse è molto importante anche il rinvaso: il primo va fatto appena acquistiamo la pianta e in seguito ogni due anni. Nel travasarle controlliamo che non ci siano insetti e che le radici non siano danneggiate. Tagliamo quelle troppo secche e lunghe utilizzando una lama disinfettata.
Temperatura
Quando le piante grasse si trovano nel loro habitat naturale di solito vivono inverni molto freddi e secchi e quindi vanno in riposo vegetativo fino a novembre, questo è uno dei motivi per cui resistono anche a temperature basse senza danneggiarsi. Solo quelle che vengono dalle zone tropicali non sopportano temperature sotto i 13° C ma di norma resistono fino ai 5°C.
Come curarle in inverno
Durante i mesi freddi, i luoghi ideali dove tenere le piante grasse sono le serre o i giardini d’inverno, nei quali le piante sono protette e dove è possibile controllare la temperatura, il grado di umidità, la luce. Per far crescere le piante grasse bene, cerchiamo di mettere insieme cactus e succulente che abbiano le stesse necessità così da curarle al meglio, anche se di diverse tipologie. Nelle serre e nei giardini d’inverno è possibile coltivare le piante grasse sia in vaso che in aiuole e tenerle a terra o collocarle sui bancali. Se abitiamo in posti particolarmente freddi, possiamo spostare in casa le piante grasse più delicate, se la temperatura scende sotto i 7°C.
Come curarle in estate e quando innaffiare le piante grasse
In estate le piante grasse non hanno particolari problemi e resistono anche a temperature che superano i 30 gradi. Se si espongono al pieno sole per la prima volta copritele per qualche giorno con un telo. I mesi caldi sono anche i momenti in cui necessitano di acqua. In generale l’ultima irrigazione avviene a metà novembre. Le uniche piante a fare eccezione sono quelle che fioriscono tra novembre e dicembre come le Lithops. Di norma le piante grasse devono ricevere una irrigazione moderata fino al periodo in cui sta per terminare la fioritura. In inverno non devono ricevere acqua perché già assorbono l’umidità dell’aria e potrebbero marcire.
Se desiderate avere una consulenza di un esperto sulle piante grasse, su quale è la più adatta per voi, su come coltivarle e prendervene cura potete affidarvi in tutta tranquillità al team di SabGreen, gli esperti del giardino sempre al vostro fianco.