Malattie delle Piante

Malattie delle piante: come riconoscerle e intervenire

Proprio come ogni essere vivente, anche le piante si ammalano. Tante le affezioni che possono rovinarle e indebolirle, provocate per lo più da parassiti animali o vegetali: funghi, virus, batteri, acari, vermi, talpe lumache e così via. Ci sono poi malattie provocate da virus e altre dovute all’azione dell’ambiente come colpi di calore, gelate, difetti del terreno.

Come saper riconoscere le malattie delle piante? Spesso sono subdole e si nascondono, altre volte i sintomi sono ben visibili. Purtroppo, le malattie delle piante sono numerose e saperle distinguere tutte non è facile. Ma riconoscere i primi segnali è senza dubbio fondamentale per provvedere all’applicazione di giusti ed efficaci rimedi.

Per aiutarvi, in questo articolo cercheremo di darvi alcuni consigli e linee guida così da riconoscere le principali malattie delle piante e capire come intervenire.

Pidocchi o Afidi

Sono dei piccoli insetti che si insediano sulle parti più giovani e tenere della pianta, sono visibili ad occhio nudo e, con il loro apparato boccale pungente e succhiante si nutrono della linfa delle piante a volte trasmettendo dei virus in seguito alle loro punture. Nutrendosi di una sostanza zuccherina i loro escrementi sono una fonte di nutrimento per formiche (la loro presenza è un indizio dell’infestazione da afidi) e per funghi agenti di fumaggine (una patina nera che si forma sulle foglie e che ne limita la fotosintesi). Per piccole infestazioni si può ricorrere alla lotta manuale altrimenti ci sono prodotti da alternare quali Imidacloprid, Pirimicarb, Quinalphos, Fenitrothion, Malathion, Triclorfon, Diflubenzuron, Endosulfan. Un utile alleato è la coccinella che vi porterà fortuna anche nella lotta agli afidi.

Funghi: Oidio

Conosciuta con il nome di mal bianco, per via del pulviscolo biancastro con conseguente decolorazione della foglia, l’oidio è una malattia dovuta a un fungo che provoca un’efflorescenza bianca sulle foglie, sui calici e sulle gemme. In corrispondenza di queste zone la foglia prima ingiallisce, poi diventa secca. A volte l’oidio si può manifestare con piccole perforazioni circolari della pagina fogliare. Questo parassita si sviluppa in condizioni calde ed umide, con temperature superiori ai 6-8°C, ma inferiori ai 30°C, quindi in primavera e in autunno. L’oidio colpisce piante molto diverse tra loro: ne sono affette infatti le querce, le rose, la vite, il melo, il pesco e molte altre. I danni arrecati possono consistere in un rallentamento della crescita. Inoltre si propaga velocemente all’intera chioma provocandone il disseccamento. È necessario contrastare con trattamenti fungicidi a base di zolfo che risolvono il problema in breve tempo.

Cocciniglia

Stretto parente degli afidi, la cocciniglia è un parassita che si riproduce prevalentemente per via sessuale attraverso la produzione di uova e si nutre della linfa dei vegetali. In natura se ne trovano circa 7000 specie diverse, tutte appartenenti alla famiglia dei Rhynchota. Un attacco di cocciniglia può portare, a lungo andare, all’indebolimento strutturale della pianta e con il tempo alla sua morte. La cocciniglia, infatti, è in grado di colonizzare piante ornamentali, grasse, da appartamento, da giardino e alberi da frutto. Nel caso della cocciniglia cotonosa, il parassita sarà facilmente individuabile per via della colorazione biancastra che creerà sulle foglie. I danni maggiori sono provocati dalle femmine di cocciniglia che perforano le foglie in corrispondenza dei canali linfatici da cui si nutrono. È per questo motivo che la tempestività è fondamentale nella lotta a questo parassita. Essendo insetti microscopici non è facile rendersi conto di un attacco, ma ci sono dei campanelli d’allarme a cui è opportuno prestare attenzione. Il classico sintomo è l’ingiallimento, la comparsa di macchie e il raggrinzimento del fogliame.

Processionaria

Pericolosa per le piante e gli uomini, la processionaria è una farfalla notturna assolutamente innocua una volta diventata adulta, ma molto pericolosa nello stadio di larva quando si nutre degli aghi delle piante. Le più comuni sono le processionarie dei pini: così chiamate perché camminano una dietro l’altra, come in processione. A renderle pericolose sono i peli urticanti di cui sono ricoperte che, separandosi facilmente dalla larva che li porta sul dorso, nel corso di un contatto o, più semplicemente, con l’azione del vento, provocano una reazione urticante data dal rilascio di istamina. A seguito del contatto diretto con le larve oppure in conseguenza della dispersione dei peli nell´ambiente, si registrano reazioni epidermiche e reazioni allergiche soprattutto in quei soggetti particolarmente sensibili. A livello delle prime vie respiratorie, le reazioni infiammatorie possono essere particolarmente consistenti in occasione di inalazioni massive. La lotta a questo parassita è obbligatoria per legge (D.M. 17 aprile 1998). Vista la pericolosità per la salute di questo parassita per gli uomini, ma anche per gli animali, è bene rivolgersi a degli specialisti per eliminarlo.

Acari

Altri parassiti letali per le nostre piante sono gli acari. Si tratta di artropodi, animali invertebrati di dimensioni davvero piccole e infinitesimali. Gli acari delle piante sono dei parassiti molto fastidi e dannosi, per via dei danni estetici e qualitativi che sono in grado di provocare alle specie colpite. Gli acari fitofagi sono dotati di apparati boccali che pungono la specie colpita sottraendole la linfa. Tra gli acari fitofagi rientrano anche il ragnetto europeo, che colpisce le piante da frutto, il ragnetto rosso, che attacca le piante ornamentali, e il ragnetto giallo della vite. I sintomi più evidenti sono l’ingiallimento fogliare e il disseccamento.

Per ognuna delle diverse malattie di cui vi abbiamo parlato è fondamentale per salvare la pianta effettuare trattamenti mirati, realizzati con prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni. Se avete qualche dubbio, o non riuscite a riconoscere le cause della sofferenza delle vostre piante, meglio ricorrere al parere di uno degli specialisti di SabGreen. Vi aiuteremo a diagnosticare la malattia fino alla completa guarigione della pianta.