Graminacee

Graminacee: oltre al polline c’è di più

Amate dagli appassionati del verde, temute dagli allergici, soprattutto in primavera, le graminacee nascono spesso in maniera spontanea. Si tratta di una famiglia di piante diffuse a livello globale, sia annuali che perenni, prive di rami e fusto legnoso e sostanzialmente erbacee. Ce ne sono circa 9mila sparse in tutto il pianeta dal momento che si adattano a tante condizioni climatiche. In Italia se ne contano qualche centinaia.

Famose per essere produttrici di pollini e responsabili di fastidiose allergie, soprattutto nel periodo che va da aprile a giugno, le graminacee sono però molto di più. Basti pensare che rientrano nella famiglia delle graminacee numerose specie coltivate che fanno parte dell’alimentazione dell’uomo, utilizzate anche per la preparazione di alcune bevande alcoliche e per la produzione di zucchero. Mentre, infatti, quelle che nascono in maniera spontanea liberano grandi quantità di pollini in atmosfera, le specie coltivate sono da questo punto di vista meno invasive e nocive per chi è allergico.

Le graminacee coltivate, infatti, possono essere anche ornamentali e andare a decorare giardini, terrazzi e balconi, oltre che parchi verdi urbani in quanto sono resistenti alla salsedine e alla siccità, si fa una sola potatura all’anno, non servono concimazioni, né trattamenti fitosanitari. Offrono una splendida fioritura in estate e in autunno, e un fogliame molto colorato che permette di creare interessanti accostamenti cromatici. La leggerezza e la flessuosità sono le caratteristiche distintive delle graminacee e quando le erbacee in giardino crescono, le graminacee – con la loro forma ben definita – riportano l’ordine. Ottime compagne di erbacee, rose e arbusti, iniziano a fiorire a tarda primavera fino all’inverno inoltrato. Vederle in autunno cambiare è davvero uno spettacolo. Il colore del fogliame, infatti, vira al giallo dorato o alle varie tonalità del rosso. In inverno poi sono magnifiche sotto la neve o dopo una gelata.

Oltre agli indubbi pregi estetici, le graminacee hanno anche il vantaggio di richiedere poca cura: moltissime resistono bene alla siccità. Anche la loro coltivazione è piuttosto semplice: per il primo periodo dopo l’impianto vanno bagnate in abbondanza in modo che le radici si sviluppino bene ed arrivino in profondità. Dopodiché non serve molto altro perché le graminacee diventano autonome.

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