Domande frequenti
F.A.Q.
Sab Green è lieta di offrire risposte chiare e complete alle domande dei propri clienti.
In questa sezione troverai tutte le domande più frequenti su arboricoltura, biolaghi e progettazione di giardini, per aiutarti a fare scelte consapevoli e in armonia con la natura.
Arboricoltura
Domande frequenti riguardanti coltivazione, cura e messa a dimora degli alberi
Piscine naturali
Domande frequenti riguardanti biolaghi e biopiscine
Arboricultura
Abbiamo risposto alle domande più frequenti riguardanti la coltivazione, la cura e la messa a dimora degli alberi.
Quanto costa abbattere un albero?
Il costo dipende da molteplici fattori e non può essere in nessun modo quantificato telefonicamente senza aver effettuato un sopralluogo per valutare lo stato di fatto.
Il mio albero col vento si muove e ho paura che cada. Devo abbatterlo?
L’unico modo che ha l’albero di smorzare la forza del vento, è quello di oscillare. Quindi è del tutto naturale che oscilli col vento. Se non ci sono difetti strutturali o patologici al tronco, colletto o rami è giusto controllare ma non è una situazione preoccupante. Sicuramente non dovrà essere abbattuto né cimato, perché si comprometterebbe definitivamente la strategia di crescita impostata dall’albero. Nel caso vogliate avere la reale situazione dello stato di salute del vostro albero, contattateci per definire una strategia di analisi e gestione.
Quali verifiche posso fare al mio albero per capire se è in buona salute?
Affidarsi a professionisti (arboricoltori certificati o agronomi) è sempre consigliato. Noi possiamo offrirvi servizi dettagliati di analisi visuale (Vta) e analisi strumentali con Resistograf o tomografo, per la ricerca di difetti strutturali interni. Effettuiamo quando necessario anche prove strumentali di trazione, che valutano la resistenza dell’albero ad una data velocità del vento.
Quando il mio albero potrebbe diventare pericoloso e sarebbe meglio che venisse verificato da professionisti?
– SEMPRE DOPO AVER SUBITO POTATURE SCORRETTE;
– SEMPRE DOPO AVER SUBITO UN TAGLIO DELL’APPARATO RADICALE;
– DOPO UN AVENTO METEO CHE HA CAUSATO DANNI ALLA CHIOMA O AL PIATTO RADICALE;
– ALLA COMPARSA DI DISSECCAMENTI APICALI IN CHIOMA;
– ALLA COMPARSA DI CEDIMENTI O INCLINAZIONI IMPROVVISE;
– ALLA PRESENZA DI DIFETTI MORFOLOGICI A TRONCO E BRANCHE;
– ALLA PRESENZA DI FUNGHI AL COLLETTO, RADICI, FUSTO;
– ALLA PRESENZA DI CAVITA’ ALLA BASE DEL FUSTO.
E’ vero che più poto l’albero, più lo rendo sicuro?
Assolutamente no. La potatura eccessiva, oltre privare l’albero della sua dignità, lo rende molto più incline a crolli e rotture e inoltre, per reagire a queste potature, l’albero consuma molte sostanze di riserva e diminuisce molto la sua capacità di reagire agli stress. La potatura scorretta inoltre, (per esempio la capitozzatura) comporta danni irreparabili all’albero con conseguente diminuzione della sicurezza generale dell’albero.
Chi è responsabile in caso di caduta di un albero?
Il responsabile è colui che ha in carico la custodia del bene, in questo caso l’albero.
Nel caso del verde pubblico il custode è il sindaco o un suo delegato (assessore o tecnico dell’ufficio delegato).
Nel caso del verde privato il custode è il proprietario del bene o l’amministratore delegato alla gestione (es. condominio).
Posso abbattere un albero senza chiedere permessi?
Solitamente non è possibile abbattere un albero di medie/grandi dimensioni senza chiedere permessi. In ogni Comune vige un regolamento del verde che dettaglia le eventuali norme in materia di abbattimento. Suggeriamo di contattare sempre prima l’ufficio tecnico di competenza per avere tutte le informazioni in merito.
Piscine naturali
Abbiamo risposto alle domande più frequenti riguardanti le piscine naturali, biolaghi e biopiscine.
Quali sono i vantaggi di una biopiscina rispetto a una piscina tradizionale?
La differenza principale tra una biopiscina e una piscina tradizionale è l’assenza di sostanze chimiche disciolte in acqua (cloro, sale o altri metodi). Inoltre la biopiscina ha diversi vantaggi economici, sanitari ed ecologici:
– consuma poca energia (pompa a basso consumo e voltaggio);
– consuma molta meno acqua, perché non va mai svuotata;
– non irrita pelle e mucose grazie all’assenza di cloro;
– non va allacciata al sistema di fognatura e può essere alimentata da acqua piovana;
– la manutenzione e la gestione sono meno onerose;
– può essere riscaldata:
– contribuisce alla biodiversità del territorio grazie alla flora e alla fauna che attira;
– il rilascio di autorizzazioni è più semplice e non aumenta la classe di lusso dell’immobile.
Che tipo di manutenzione richiede una piscina naturale?
Come nelle piscine tradizionali, è necessario aspirare fondo e pareti tramite aspiratore manuale o un classico robottino. La pulizia della zona di balneazione va fatta quasi esclusivamente per fini estetici. Nella stagione balneabile può essere pulita solo una volta o due al mese. Nella stagione invernale invece, le piante acquatiche e palustri vanno recise e la zona di rigenerazione va pulita da foglie, rami secchi e depositi.
È possibile convertire una piscina tradizionale in una
biopiscina?
La conversione a biopiscina è sempre possibile. La fattibilità va valutata caso per caso. La parte di filtrazione biologica può essere ricavata all’interno della piscina stessa oppure al suo esterno.
Non dev’essere per forza adiacente ma può essere posta nelle immediate vicinanze, creando un’aiuola di piante acquatiche e palustri.
Quali sono i costi per la realizzazione di un biolago o di una biopiscina?
I costi di una biopiscina o di un biolago variano a seconda di diversi fattori, per esempio:
– la logistica del cantiere e l’ubicazione;
– le dimensioni;
– i materiali scelti;
– la complessità dell’opera.
Per avere un’idea di massima, i prezzi potrebbero variare da 700,00 €/mq fino a 1.400,00 €/mq di superficie d’acqua.
Per un preventivo dettagliato, non esitate a contattarci.
Quali sono le differenze tra biolaghi e biopiscine?
Un biolago e una biopiscina differiscono principalmente per l’aspetto estetico. Mentre con biopiscina si intende una costruzione architettonica regolare, con le forme tipiche delle piscine tradizionali e le pareti in muratura, un biolago presenta invece un aspetto curvilineo e organico, che imita uno specchio d’acqua naturale. La tecnologia di depurazione e quindi la qualità dell’acqua sono invece le stesse.
Le biopiscine attraggono zanzare o altri insetti?
In una biopiscina che funziona, non ci sono zanzare.
Le biopiscine sono un habitat naturale per diversi anfibi e insetti acquatici. Nella parte filtrante è consuetudine trovare rane, tritoni, libellule ma anche piccoli insetti di varie dimensioni. Per questo la biopiscina è una grande ricchezza di biodiversità.
Le zanzare trovano invece un terreno ostile, perché l’acqua in movimento rende difficoltosa la deposizione di larve. Essendo l’acqua molto limpida e ossigenata, le zanzare preferiscono deporre in altri luoghi. Inoltre la biopiscina è ricca di predatori di larve di zanzare, quindi le terrà lontane.
Posso aggiungere pesci a un biolago?
I pesci non vanno introdotti, in quanto generano molti residui organici che rendono l’acqua torbida e non salutare per la balneazione. Il trattamento dell’acqua con i pesci, richiede tecnologie diverse e più complesse.
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