Conifere: impariamo a conoscerle meglio
Ne esistono oltre 600 varietà al mondo e tutte si contraddistinguono per il loro essere sempreverdi. Stiamo parlando delle conifere, piante che crescono in ogni parte del mondo, fatta eccezione per i paesi dal clima tropicale, e che hanno una particolarità che le rende uniche: le foglie che nel tempo hanno assunto la forma di aghi, tanto che molti degli esemplari di conifere sono anche conosciuti con il nome di aghiformi. Pini, abeti, larici e sequoie, giusto per citarne alcuni, appartengono proprio alla famiglia delle conifere e sono alberi o arbusti che portano semi in pigne o in frutti carnosi. Si tratta, inoltre, ti piante che hanno poche esigenze e che spesso vengono usate con una funzione protettiva dal momento che raggiungono altezze molto elevate.
Volendo procedere a una categorizzazione, possiamo dividere le conifere in 3 gruppi in base proprio all’altezza che sviluppano.
- Conifere grandi. La sequoia ne è un valido esempio. Pensate che arriva tranquillamente a 100 m, collocandosi tra gli alberi più alti del mondo.
- Conifere medie. Decisamente più basse, tra i 10-20 m di altezza, le conifere medie crescono soprattutto nei giardini o nei parchi pubblici.
- Conifere nane. Restano al di sotto del metro d’altezza, e sono ideali per essere piantate in grossi vasi o giardini rocciosi.
Come coltivare le conifere
Presenti per lo più in zone di montagna, le conifere possono essere coltivate anche nei giardini con la funzione di proteggere ma anche di arricchirli. Nei giardini, di solito, le conifere presenti sono di specie molto diverse, spesso importate dagli altri continenti e adattate a vivere in contesti differenti dalla zona d’origine. Tra le conifere nane si contano molte varietà di cipressi, thuye e pini che sono adatte alla coltivazione in vaso per le dimensioni contenute. Una conifera particolarmente famosa è il Cedro del Libano, un albero dalle notevoli dimensioni importato dal Medio Oriente impiegato nell’Ottocento per decorare i giardini delle ville. Tuttora ne esistono specie centenarie ancora in vita.
Provenendo da tutte le zone del mondo, risulta difficile determinare con precisione la qualità del terreno dove metterle a dimora. In generale comunque le conifere prediligono terreni acidi e ben drenati, infatti soffrono i ristagni idrici e l’umidità eccessiva. Per misurare l’acidità del terreno si usano dei moderni tester che rilevano il PH presente nel suolo. Alcune specie, in particolare quelle montane, amano al contrario terreni poveri e basici, ricchi di pietrisco e sabbia.
Come prendersi cura delle conifere
Per quanto riguarda le innaffiature delle conifere, esse non hanno esigenze specifiche, tuttavia per le piante giovani è bene procedere con annaffiature regolari. L’esposizione al sole o alle intemperie per le conifere non rappresenta un problema. Sopportano, infatti, sia la luce diretta sia l’ombra, ma è comunque preferibile una posizione soleggiata per infoltire la chioma e rendere gli aghi di un bel colore verde intenso.
All’inizio, inoltre, è consigliabile aggiungere una sostanza organica nella buca d’impianto, da miscelare con il terreno, in modo da mantenere un giusto livello di umidità nel terreno e limitare lo sviluppo di erbe infestanti.
Il consiglio è di scegliere un tipo di conifera che ben si adatta alle condizioni e allo spazio in cui volete piantarla. Esistono quelle per giardini, ma anche quelle per balconi o terrazzi. Per non commettere errori sia nella scelta che nella cura, meglio rivolgersi a dei professionisti proprio come quelli di SabGreen che sapranno consigliarvi le conifere più adatte per le vostre esigenze e aiutarvi a prendervene sempre cura.